ELIANA BOZZI – LA FORZA DEL SILENZIO 30 NOVEMBRE 2018 – 26 GENNAIO 2019

LA FORZA DEL SILENZIO

C’è stato un tempo in cui i luoghi si dovevano “meritare” di essere fotografati, dovevano essere grandiosi, spettacolari, mozzafiato. E c’è stato anche chi, come Eugène Atget già nell’Ottocento, aveva invece capito che il bello, il fascino, si può cercare e trovare anche in luoghi semplici, a volte abbandonati o dimenticati dai più, apparentemente, solo apparentemente, insignificanti.
In tempi più recenti questa idea è stata portata avanti da altri grandi fotografi, primo fra tutti Walker Evans che rimane ancora oggi un vero faro che illumina il percorso di molti contemporanei. E ancora più di recente il nostro grande Luigi Ghirri ha reinterpretato questa filosofia arricchendola del suo personale linguaggio del colore, ai suoi tempi assolutamente controcorrente, creando una vera e propria scuola di paesaggio “alla Ghirri”.
Questa lezione è tuttora valida e “moderna” e il lavoro di Eliana Bozzi ce lo conferma con un ulteriore suo arricchimento: quello della rarefazione e del silenzio, due sensazioni che pervadono tutte le sue immagini e le rendono magiche!
E’ un modo diverso di fare Fotografia, lei lo chiama “narrazione di frammenti di vita” che è proprio una sintesi di ciò che sta dietro o prima delle foto vere e proprie, cioè volontà di materializzare su carta delicate emozioni e sensazioni da lei vissute nel silenzio e nella solitudine di luoghi vuoti, ma impreziositi da elementi minimali e vestiti di tenui cromie, impolverate ed eleganti. Le atmosfere sono spesso nebbiose o velate, lo sguardo rivolto verso l’orizzonte, quasi a volersi perdere nel nulla.
I pochi segni, spesso geometrie solitarie, oppure due fanciulle un po’ misteriose e appena accennate, dialogano con lo spazio in maniera metafisica e scandiscono bilanciamenti compositivi assolutamente sotto controllo: l’occhio riposa e viaggia in un clima di assenze che diventano un atlante di emozioni intime da esplorare, che possa assomigliare, se non coincidere, con i sentimenti dell’autrice.
Una speciale luminosità opalescente rende il tutto quasi smaterializzato e sognante e ci induce a staccarci dal reale: se aderiamo a questo invito restiamo piacevolmente affascinati nello sguardo e nel cuore.
Eliana ha saputo coinvolgerci.

Testo di Guido Cecere

La mostra è a cura di Guido Cecere.

La mostra rimarrà aperta al pubblico dal 30 ottobre 2018 al 26 gennaio 2019, dal martedì al sabato con orario 14.30/18.00; resterà chiusa in occasione delle festività nei giorni 8 dicembre, 24/25/26 e 31 dicembre e 1 gennaio 2019.

Ingresso libero. Opere in vendita.

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Leonardo Fabris

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